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venerdì 29 aprile 2016

Andrea Zuccari Taravana
Andrea Zuccari (sinistra)
L’importanza della corretta gestione nei modi e nei tempi in presenza dei sintomi del "TARAVANA".

Domenica 24 Aprile 2016 ho effettuato una serie di 5 tuffi in apnea con lo scooter tra i 60 e i 70 mt con dei recuperi di circa 4/5 min. nonostante sapessi perfettamente che era un protocollo errato, nel momento che lo stavo eseguendo non ci ho ragionato.

Riemerso dall’ultimo tuffo ho salutato le persone che erano con me in acqua e mi sono diretto verso riva. Arrivato sul bagnasciuga ho fatto fatica ad alzarmi ed alla domanda di una persona che era in spiaggia se mi servisse una mano ho detto di no, non avendo realizzato che non erano le onde che mi facevano perdere l’equilibrio, visto che onde non ce n’erano, ma una mia mancanza di coordinazione motoria.
Da qual momento per circa un’ora non ho ricordo di cosa sia successo…. Quello che vi racconterò ora ve lo riporto come è stato riportato a me.
Sono stato preso di peso e portato su un lettino prendi sole e mi è stato immediatamente somministrato Ossigeno normobarico, mi è stata tolta la muta, è stata chiamata la camera iperbarica di Sharm che ha immediatamente richiesto che io potessi essere portato presso la loro sede. Presso la Camera Iperbarica dove mi aspettavano il Dr. Hadel e il Dr. Ahmed. Mi dicono che camminavo a fatica e non rispondevo alle richieste dei medici. In meno di 25 min dal presentarsi dei sintomi hanno iniziato a trattarmi in Camera Iperbarica somministrandomi ossigeno puro ad una profondità di 18 mt. Quota fino alla quale ho compensato senza neanche rendermene conto. Il Dot. Ahmed era in camera con me. Dopo circa mezz’ora di trattamento ho iniziato a riprendere consapevolezza di cosa stava succedendo e di dove fossi.
camera iperbarica di sharm
Camera Iperbarica di Sharm
Da qui iniziano i miei ricordi.
Il dottore ha iniziato a farmi alcune domande per testare la mia memoria, domande alle quali non ero in grado di rispondere… il nome delle persone che mi avevano soccorso, il nome delle persone che erano con me in acqua e cose del genere. Con il passare del tempo la memoria ha iniziata a tornare. Il trattamento è durato circa 5 ore. Al termine del trattamento sono uscito dalla camera Iperbarica da solo, ma ad un primo esame neurologico è stato immediatamente visibile un deficit e delle problematiche di equilibrio.
Mi è stato suggerito di passare la notte presso la Sinai Clinic in osservazione, dove mi è stato somministrato ossigeno per tutta la notte ed è stata costantemente mantenuta sotto controllo la saturazione dell’emoglobina.
La mattina successiva sono stato riaccompagnato presso la camera Iperbarica e ho ricevuto un altro trattamento di due ore.
Al termine di questo trattamento sono stato riaccompagnato a casa e mi sono stati prescritti alcuni medicinali.
Il Martedì mattina sono tornato in camera iperbarica per un’altra visita di controllo, la situazione stava migliorando, ero in grado di camminare autonomamente ma ero al 90 %
Il Mercoledì mattina di nuovo un’altra visita e questa volta i medici hanno deciso di trattarmi di nuovo in camera iperbarica per altre due ore.
Giovedì mattina di nuovo una visita di controllo e dato i notevoli miglioramenti non è stato necessario nessun ulteriore trattamento iperbarico.
Ora devo solo riposare un po’.
Perché vi ho raccontato tutto ciò?
In primis per ringraziare tutte le persone che hanno gestito in modo ineccepibile l’emergenza, grazie alle quali oggi sono qui a scrivere e per enfatizzare l’importanza della corretta gestione nei modi e nei tempi in presenza dei sintomi del “Taravana”. Se le persone che mi hanno soccorso avessero esitato nei tempi di intervento e se presso la Camera Iperbarica di Sharm El Sheikh non ci fossero stati quei due angeli del Dot. Hadel e Dr. Ahmed magari oggi non sarei stato già in grado di scrivervi e i decorsi sarebbero stati molto più lunghi.
Nell’apnea esiste il “Taravana”, una delle cause probabilmente sono i recuperi in superficie troppo brevi.
COME AGIRE?
- Riconoscere i Sintomi
- Somministrare Ossigeno puro
- Trattamento Iperbarico il più presto possibile
Spero che questo breve racconto possa aiutare qualcuno facendo più attenzione ai tempi di recupero tra un tuffo fondo e l'altro e possa, nel caso di incidente, suggerire la corretta gestione dell'emergenza.
Barcollo ma non mollo! Emoticon wink
Grazie a.... e a chi mi è stato vicino in questi giorni.

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