![]() |
Andrea Zuccari (sinistra) |
L’importanza della corretta gestione nei modi e nei tempi in presenza dei sintomi del "TARAVANA".
Domenica 24 Aprile 2016 ho effettuato una serie di 5 tuffi in apnea con
lo scooter tra i 60 e i 70 mt con dei recuperi di circa 4/5 min.
nonostante sapessi perfettamente che era un protocollo errato, nel
momento che lo stavo eseguendo non ci ho ragionato.
Riemerso
dall’ultimo tuffo ho salutato le persone che erano con me in acqua e mi
sono diretto verso riva. Arrivato sul bagnasciuga ho fatto fatica ad
alzarmi ed alla domanda di una persona che era in spiaggia se mi
servisse una mano ho detto di no, non avendo realizzato che non erano le
onde che mi facevano perdere l’equilibrio, visto che onde non ce
n’erano, ma una mia mancanza di coordinazione motoria.
Da qual
momento per circa un’ora non ho ricordo di cosa sia successo…. Quello
che vi racconterò ora ve lo riporto come è stato riportato a me.
Sono stato preso di peso e portato su un lettino prendi sole e mi è
stato immediatamente somministrato Ossigeno normobarico, mi è stata
tolta la muta, è stata chiamata la camera iperbarica di Sharm che ha
immediatamente richiesto che io potessi essere portato presso la loro
sede. Presso la Camera Iperbarica dove mi aspettavano il Dr. Hadel e il
Dr. Ahmed. Mi dicono che camminavo a fatica e non rispondevo alle
richieste dei medici. In meno di 25 min dal presentarsi dei sintomi
hanno iniziato a trattarmi in Camera Iperbarica somministrandomi
ossigeno puro ad una profondità di 18 mt. Quota fino alla quale ho
compensato senza neanche rendermene conto. Il Dot. Ahmed era in camera
con me. Dopo circa mezz’ora di trattamento ho iniziato a riprendere
consapevolezza di cosa stava succedendo e di dove fossi.
Il dottore ha iniziato a farmi alcune domande per testare la mia
memoria, domande alle quali non ero in grado di rispondere… il nome
delle persone che mi avevano soccorso, il nome delle persone che erano
con me in acqua e cose del genere. Con il passare del tempo la memoria
ha iniziata a tornare. Il trattamento è durato circa 5 ore. Al termine
del trattamento sono uscito dalla camera Iperbarica da solo, ma ad un
primo esame neurologico è stato immediatamente visibile un deficit e
delle problematiche di equilibrio.
Mi è stato suggerito di
passare la notte presso la Sinai Clinic in osservazione, dove mi è stato
somministrato ossigeno per tutta la notte ed è stata costantemente
mantenuta sotto controllo la saturazione dell’emoglobina.
La mattina successiva sono stato riaccompagnato presso la camera Iperbarica e ho ricevuto un altro trattamento di due ore.
Al termine di questo trattamento sono stato riaccompagnato a casa e mi sono stati prescritti alcuni medicinali.
Al termine di questo trattamento sono stato riaccompagnato a casa e mi sono stati prescritti alcuni medicinali.
Il Martedì mattina sono tornato in camera iperbarica per un’altra
visita di controllo, la situazione stava migliorando, ero in grado di
camminare autonomamente ma ero al 90 %
Il Mercoledì mattina di
nuovo un’altra visita e questa volta i medici hanno deciso di trattarmi
di nuovo in camera iperbarica per altre due ore.
Giovedì mattina
di nuovo una visita di controllo e dato i notevoli miglioramenti non è
stato necessario nessun ulteriore trattamento iperbarico.
Ora devo solo riposare un po’.
Perché vi ho raccontato tutto ciò?
In primis per ringraziare tutte le persone che hanno gestito in modo
ineccepibile l’emergenza, grazie alle quali oggi sono qui a scrivere e
per enfatizzare l’importanza della corretta gestione nei modi e nei
tempi in presenza dei sintomi del “Taravana”. Se le persone che mi hanno
soccorso avessero esitato nei tempi di intervento e se presso la Camera
Iperbarica di Sharm El Sheikh non ci fossero stati quei due angeli del
Dot. Hadel e Dr. Ahmed magari oggi non sarei stato già in grado di
scrivervi e i decorsi sarebbero stati molto più lunghi.
Nell’apnea esiste il “Taravana”, una delle cause probabilmente sono i recuperi in superficie troppo brevi.
COME AGIRE?
- Riconoscere i Sintomi
- Somministrare Ossigeno puro
- Trattamento Iperbarico il più presto possibile
- Somministrare Ossigeno puro
- Trattamento Iperbarico il più presto possibile
Spero che questo breve racconto possa aiutare qualcuno facendo più
attenzione ai tempi di recupero tra un tuffo fondo e l'altro e possa,
nel caso di incidente, suggerire la corretta gestione dell'emergenza.
Barcollo ma non mollo! Emoticon wink
Grazie a.... e a chi mi è stato vicino in questi giorni.
0 comments:
Posta un commento
SI POSSONO INSERIRE RETTIFICHE E COMMENTI A QUESTO POST AUTOMATICAMENTE. CHI INSERISCE RETTIFICHE E COMMENTI LO FA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ – Il curatore di questo blog si riserva di cancellare rettifiche e commenti che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza. Grazie per ogni rettifica o commento che andate ad inserire. Quando posso e quando trovo il tempo rispondo.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.