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sabato 17 gennaio 2015

NAVE PASUBIO
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo
Meta dei subacquei più esigenti per la varietà dei suoi fondali e per la qualità delle acque, oltre che per le favorevoli condizioni climatiche ed ambientali, la Calabria offre ai subacquei anche una vasta gamma di immersioni alla scoperta dei relitti, vestigia nascoste di un passato spesso dimenticato e vere oasi di ricca biodiversità.
Soprattutto lungo le coste del basso Jonio e nello Stretto di Messina, è infatti attestata un’elevata concentrazione di navi militari, commerciali o d’appoggio, di varie nazionalità, coinvolte nella Seconda Guerra Mondiale, quando il litorale del basso Jonio costituiva la rotta obbligata dei convogli diretti in Africa.

Tra i relitti accessibili ai subacquei sportivi, uno dei più visitati e dei più apprezzati dai subacquei si trova al largo del piccolo porto turistico di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, raggiungibile con imbarcazione o gommone con 10/15 minuti di navigazione.


Nave Pasubio - foto Ivan Rullo

Si tratta del cosiddetto Pasubio, un piroscafo lungo circa 90 m, silurato ed affondato dal sommergibile britannico Unrivalled il 16 febbraio 1943, a circa un miglio e mezzo di distanza dalla costa.




L’immersione sul relitto inizia con una discesa nel blu lunga la cima, se si è fortunati circondati da specie pelagiche come ricciole, ctenofori o meduse, mentre a poco a poco si materializza la sagoma del relitto adagiato sul fondo.
NAVE PASUBIO
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo
Il Pasubio è adagiato su un fondale sabbioso, alla profondità massima di 44 m, ed è pressoché in assetto di navigazione, leggermente sbandato sul fianco di sinistra, che poggia in parte sulla sabbia, mentre la paratia di dritta è completamente esposta ed appare al sub come un’impressionante ed imponente murata, totalmente ricoperta di organismi bentonici e sessili: spugne, tunicati, alghe, tra cui si aggirano nudibranchi, crostacei ed echinodermi.
NAVE PASUBIO
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo

Le sovrastrutture più alte del relitto si incontrano già ad una profondità di 34/35 metri, mentre l’elica si trova a 42 metri. 

Il relitto è integro e ben conservato: dalla prua – suggestiva per il suo profondo tagliamare ai cui lati si possono ammirare le grandi ancore, sospese negli occhi di cubia e le cui catene ben conservate giungono ancora sino all’argano salpa ancore – sino alla poppa, nel cui specchio si trova la grande ruota del timone, perfettamente conservata.
NAVE PASUBIO
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo

E’ forse questa la parte più suggestiva del relitto, davanti alla quale una foto diventa d’obbligo: il timone, di grandi dimensioni, intatto, è completamente ricoperto di spugne incrostanti arancioni e rosse, oltre che di alghe brune, e alla sua base si può ammirare anche una grande ancora di rispetto di tipo ammiragliato, adagiata là dov’era al momento dell’affondamento. 

Sotto la poppa, dall’imponente stazza, si trovano la pala del timone e la grande elica a tre pale, emergenti dal fondo sabbioso, dove spesso si celano grandi cernie brune. 

Numerose le cernie anche in tutti gli altri ambienti del relitto: nel castello centrale, nei corridoi laterali, nel fumaiolo crollato ed in parte adagiato sulla sabbia, nei locali della sala macchine, ampi e di facile accesso, oltre che nelle spaziose stive.

Il piroscafo Pasubio non era armato ed il suo carico non era di natura bellica, ma semplice carbone, di cui è possibile vedere i resti proprio all’interno delle stive, ricoperto da un sottile strato di limo.

Solo i due grandi alberi, quello di prua e quello di poppa, non si sono conservati in alzato, ma giacciono il primo crollato sulle stive della coperta, il secondo di traverso tra la murata di sinistra ed il fondale, contribuendo a creare altri anfratti e nascondigli per tutte le specie marine che hanno eletto questo imponente frammento di storia passata, celato nel blu dello Jonio, come loro sede e tana.






Relitto del Pasubio
Tipo di immersione        Ricreativa
Prof. Minima         35 m
Prof. Massima 44 m
Tipo di fondale Sabbioso
Grado di difficoltà Medio. Discesa nel blu lungo cima.
Può essere presente corrente; talvolta la visibilità può non essere ottimale.
Brevetto Advanced + Deep
Interesse Biologico e fotografico
Note                                       Abbondante presenza di pesce di grandi dimensioni: Cernie, Saraghi, Dentici, Ricciole, Murene, ecc. Spesso è possibile incontrare anche esemplari di Pesce Luna (Mola mola). Buona presenza di nudibranchi e organismi sessili.

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