Nave Pasubio - foto Ivan Rullo |
Meta
dei subacquei più esigenti per la varietà dei suoi fondali e per la
qualità delle acque, oltre che per le favorevoli condizioni
climatiche ed ambientali, la Calabria offre ai subacquei anche una
vasta gamma di immersioni alla scoperta dei relitti, vestigia
nascoste di un passato spesso dimenticato e vere oasi di ricca
biodiversità.
Soprattutto
lungo le coste del basso Jonio e nello Stretto di Messina, è infatti
attestata un’elevata concentrazione di navi militari, commerciali o
d’appoggio, di varie nazionalità, coinvolte nella Seconda Guerra
Mondiale, quando il litorale del basso Jonio costituiva la rotta
obbligata dei convogli diretti in Africa.
Tra
i relitti accessibili ai subacquei sportivi, uno dei più visitati e
dei più apprezzati dai subacquei si trova al largo del piccolo porto
turistico di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria,
raggiungibile con imbarcazione o gommone con 10/15 minuti di
navigazione.
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo |
Si tratta del cosiddetto Pasubio,
un piroscafo lungo circa 90 m, silurato ed affondato dal sommergibile
britannico Unrivalled
il 16 febbraio 1943, a circa un miglio e mezzo di distanza dalla
costa.
L’immersione
sul relitto inizia con una discesa nel blu lunga la cima, se si è
fortunati circondati da specie pelagiche come ricciole, ctenofori o
meduse, mentre a poco a poco si materializza la sagoma del relitto
adagiato sul fondo.
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo |
Il
Pasubio è adagiato su un fondale sabbioso, alla profondità massima
di 44 m, ed è pressoché in assetto di navigazione, leggermente
sbandato sul fianco di sinistra, che poggia in parte sulla sabbia,
mentre la paratia di dritta è completamente esposta ed appare al sub
come un’impressionante ed imponente murata, totalmente ricoperta di
organismi bentonici e sessili: spugne, tunicati, alghe, tra cui si
aggirano nudibranchi, crostacei ed echinodermi.
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo |
Le sovrastrutture più alte del relitto si incontrano già ad una profondità di 34/35 metri, mentre l’elica si trova a 42 metri.
Il relitto è integro e ben conservato: dalla prua – suggestiva per il suo profondo tagliamare ai cui lati si possono ammirare le grandi ancore, sospese negli occhi di cubia e le cui catene ben conservate giungono ancora sino all’argano salpa ancore – sino alla poppa, nel cui specchio si trova la grande ruota del timone, perfettamente conservata.
Nave Pasubio - foto Ivan Rullo |
E’ forse questa la parte più suggestiva del relitto,
davanti alla quale una foto diventa d’obbligo: il timone, di grandi
dimensioni, intatto, è completamente ricoperto di spugne incrostanti
arancioni e rosse, oltre che di alghe brune, e alla sua base si può
ammirare anche una grande ancora di rispetto di tipo ammiragliato,
adagiata là dov’era al momento dell’affondamento.
Sotto la
poppa, dall’imponente stazza, si trovano la pala del timone e la
grande elica a tre pale, emergenti dal fondo sabbioso, dove spesso si
celano grandi cernie brune.
Numerose le cernie anche in tutti gli
altri ambienti del relitto: nel castello centrale, nei corridoi
laterali, nel fumaiolo crollato ed in parte adagiato sulla sabbia,
nei locali della sala macchine, ampi e di facile accesso, oltre che
nelle spaziose stive.
Il
piroscafo Pasubio
non era armato ed il suo carico non era di natura bellica, ma
semplice carbone, di cui è possibile vedere i resti proprio
all’interno delle stive, ricoperto da un sottile strato di limo.
Solo
i due grandi alberi, quello di prua e quello di poppa, non si sono
conservati in alzato, ma giacciono il primo crollato sulle stive
della coperta, il secondo di traverso tra la murata di sinistra ed il
fondale, contribuendo a creare altri anfratti e nascondigli per tutte
le specie marine che hanno eletto questo imponente frammento di
storia passata, celato nel blu dello Jonio, come loro sede e tana.
Tipo di immersione | Ricreativa |
Prof. Minima | 35 m |
Prof. Massima | 44 m |
Tipo di fondale | Sabbioso |
Grado di difficoltà | Medio. Discesa nel blu lungo cima. Può essere presente corrente; talvolta la visibilità può non essere ottimale. |
Brevetto | Advanced + Deep |
Interesse | Biologico e fotografico |
Note | Abbondante presenza di pesce di grandi dimensioni: Cernie, Saraghi, Dentici, Ricciole, Murene, ecc. Spesso è possibile incontrare anche esemplari di Pesce Luna (Mola mola). Buona presenza di nudibranchi e organismi sessili. |
0 comments:
Posta un commento
SI POSSONO INSERIRE RETTIFICHE E COMMENTI A QUESTO POST AUTOMATICAMENTE. CHI INSERISCE RETTIFICHE E COMMENTI LO FA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ – Il curatore di questo blog si riserva di cancellare rettifiche e commenti che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza. Grazie per ogni rettifica o commento che andate ad inserire. Quando posso e quando trovo il tempo rispondo.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.