Sono definiti essenziali quei nutrienti che l’organismo
umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente a far fronte ai propri
bisogni. Ci sono, infatti, nutrienti che il nostro organismo non è in grado di
riprodurre da sé e dei quali, però, non può fare a meno: per questo sta a noi
garantire con l’alimentazione il loro giusto equilibrio.
I nutrienti essenziali:
- acqua
- aminoacidi
- vitamine
- minerali
- acidi grassi
L’acqua: Il
nostro corpo è composto del 75% di acqua fondamentale al metabolismo, alla
regolazione della temperatura corporea, a lubrificare le articolazioni, a
deglutire e assorbire nutrienti, allo smaltimento delle tossine.
Gli aminoacidi
essenziali: alcuni sono essenziali, altri siamo capaci di sintetizzarli ma
non di utilizzarli adeguatamente se mancano i primi. Tutti gli aminoacidi
essenziali si trovano negli alimenti di origine animale; nei vegetali, spesso,
non sono contenuti in quantità ottimali rispetto agli standard di riferimento.
Per esempio, le proteine dei cereali sono limitanti in lisina (e in triptofano
il mais) e le proteine dei legumi sono limitanti in metionina. In natura
esistono alimenti che contengono quantitativi sufficienti di tutti gli
aminoacidi essenziali e in questo caso di proteine nobili o complete, generalmente
presenti in carni, uova, pesce e latticini.
Abbiamo anche fonti di proteine vegetali tra cui troviamo i
legumi, che non hanno nulla da invidiare ai cibi di origine animale. I legumi
sono ricchi di proteine, sali minerali, fibre e vitamine: nello specifico
ferro, potassio, magnesio, fosforo e vitamina B1, forniscono anche un
importante apporto energetico e sono una buona fonte di acido folico.
I minerali:
compongono le ossa, servono alla contrazione muscolare e al sistema nervoso,
intervengono nella coagulazione, prendono parte alle reazioni enzimatiche,
mantengono l’equilibrio salino. Per assumere i minerali, dobbiamo includere i
vegetali nella dieta.
Le vitamine:
composti
organici essenziali, sono in tutto tredici: vitamine A, D, C, B1
(tiamina), B2
(riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina),
B8
(biotina), B9 (acido folico), B12 (cobalamina), E, K. Alcune (C e tutto
il
gruppo B) sono solubili in acqua; entrano nel circolo sanguigno per
essere
usate subito e tutto l’eccesso viene espulso attraverso le urine. Le
Vitamine le ritroviamo come nutrienti nei vegetali e non solo, ad
esempio:
- Vitamina B5: fondamentale per l’accrescimento psico-fisico e per il mantenimento di salute e giovinezza. In alimenti come: cereali integrali, frutta secca, legumi, lievito di birra, patate, verdura a foglia verde
- Vitamina A e D la ritroviamo nelle uova.
Gli acidi grassi essenziali:
negli alimenti sono l’acido linoleico (AL o LA), capostipite degli acidi grassi
della serie omega-6, e l’acido alfa-linoleico (AaL o ALA), capostipite della
serie omega-3. Gli acidi grassi della serie omega-6 riducono la concentrazione
di colesterolo sangue, abbassando soprattutto la frazione “cattiva” (LDL)
mentre gli acidi grassi della serie omega-3 abbassano i livelli plasmatici di
trigliceridi, aumentano leggermente la concentrazione di colesterolo HDL e la
fluidità ematica e riducono significativamente il rischio di malattie
coronariche. Li troviamo in: olio di salmone, olio di fegato di merluzzo,
sgombro, salmone, tonno, semi di lino, noci e mandorle secche, arachidi,
pistacchi, lecitina di soia.
Recenti
studi mostrano come, a causa del raffinamento dei cibi come della
mutazione dei processi di lavorazione e preparazione vi sia stato un
notevole calo dei valori nutritivi degli alimenti.
Nella tabella soprastante i risultati di uno studio fatto in Giappone sul valore dei nutrienti presenti negli alimenti.
Prendendo
in considerazione i valori dei nutrienti presenti negli alimenti negli
anni '50 sono stai paragonati a quanto riscontrato negli anni 2000.
I numeri evidenziati in ROSSO rappresentano il valore residuo dei nutrienti presenti negli alimenti.
Ad esempio, negli spinaci, è rimasto l'8,75% della Vit. A degli anni '50.
Nelle arance troviamo la metà di Vit. C degli anni '50.
Tutto
ciò a causa delle produzioni intensive, della aggiunta di prodotti
chimici per ottenere un raccolto più abbondante in termini di peso ma
non in termini qualitativi.
Negli
alimenti da forno sono stati introdotte soluzioni alternative agli
ingredienti elementari, ad esempio lo zucchero viene sostituito da
composti quali lo Sciroppo di Glucosio o Sciroppo di Fruttosio dei quali
vi invitiamo a ricercare gli effetti.
Numerosi Scienziati invitano fermamente ad evitarne l'assunzione.
Crescono le percentuali di grassi dannosi contenuti negli alimenti.
Tutto
ciò ci rende una popolazioni IPER Alimentata ma IPO Nutrita da ciò ne
consegue la necessità di prendere in seria considerazione
l'Integrazione alimentare.
Di questa, però, occorre valutarne:
- Naturalezza
- Caratteristiche di approvvigionamento
- Modalità di produzione
- Bio disponibilità
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