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mercoledì 18 giugno 2014

infarto - ictusCon il termine incidente ci si riferisce ad un fatto che viene improvvisamente a interrompere il procedere regolare di un'azione; più precisamente si tratta di un fatto imprevedibile, che ha gravi conseguenze e non è intenzionale. 


Per quanto tempo ancora vogliamo, anzi, VOLETE prendervi per i fondelli? Fatto imprevedibile?
Cosa è imprevedibile?

Quello che NON SI VUOLE SAPERE?
Quello che NON SI VUOLE VEDERE?

E poi, una volta occorso un evento diciamo che era "imprevedibile"?

Non è imprevedibile ma IRRECUPERABILE!

Tranne qualche caso fortunoso. Infatti, una volta che è successo qualcosa e che, magari purtroppo, qualcuno se n'è andato, quella persona non potrà più fare nulla.  Non si torna indietro.
In chi resta, nei familiari e negli amici e conoscenti, ovviamente, il dolore. 
Ma poi… Punto e basta.

Magari, la prossima volta, toccherà a qualcuno di loro o, semplicemente, a qualcun altro.
Si perché, purtroppo, chi ha saputo, o assistito, lascia correre, non se ne cura.
NON IMPARA.
NON CAMBIA.
Tanto gli incidenti capitano agli altri.La stessa frase detta, pensata e vissuta dalla stragrande maggioranza di chi, poi, ha subito...un incidente. Perché è dura a dire che per colpa nostra, della nostra irresponsabilità ci siamo uccisi da soli?

infarto - ictus
Eccoci qui, pronti a fare un tuffo, una parte di noi forse vorrebbe fare qualcosa ma l’abitudine SBAGLIATA di andare avanti fregandosene è, troppo spesso, più forte.
Senza continuare sulla paranoia dell'incidente diamo un nome a cosa accade: si tratta di ischemie per la maggior parte dei casi.
Ischemie cardiache o cerebrali, oggi tra le prime cause di morte nel mondo terrestre.
Per gli amanti dell'immersione, invece, diventano “incidenti”.
L'unica cosa corretta che c'è è che una ischemia, davvero, interrompe il regolare procedere della vita.
Si perché già il riuscire a salvarsi è legato a molteplici fattori quasi tutti sui quali la persona colpita NON PUO’ Fare nulla.
Quando ci si salva si diventa disabili e si vive in modo totalmente condizionato dall'assistenza e dai farmaci.
Ma adesso, caro sub, che ti sei abituato a chiamarlo incidente se già una Angina Pectoris ti colpisse mentre sei in ufficio potresti fare tante cose, vero?
Chiamare gli amici, prendere il telefono ed altro.
E quando sei sott'acqua?
Cosa fai quando non riesci più a muoverti?
Ed ho citato la sola Angina.
Peggio c'è l'infarto e, ancor più, l'ictus.
Poi ci sono situazioni che sono il risultato del sommarsi degli effetti di varie piccole/grandi patologie e/o stati di salute non trattati e che sono in forma latente.
E, invece, li chiamiamo incidente!
Chi ti scrive, in famiglia, ha avuto infarti e ictus e può arrogarsi il diritto di parlare senza peli sulla lingua.
Adesso ti faccio una domanda.
Alla luce di quanto sopra con cosa sostituiresti il termine "incidente”?
1 Superficialità?
2 Ignoranza?
3 Onnipotenza?
4 Immortalità?
5 Fatalismo?
6 Un sistema di business basato sui costi delle terapie ed accessori che ci ha abituato a “non pensarci”?
Ne puoi scegliere al massimo due.
Fatto?
E allora?
E adesso TU, si proprio TU, come ti collochi di fronte a tutto ciò?
Vuoi continuare ad andare avanti e lasciare che qualcuno, se mai dovesse accadere, racconti che...è stato un incidente?
Lo sai che, oggi, è davvero facile apprendere di cosa si parla, fare i giusti controlli ed assumere prodotti che possono metterti con buona certezza in condizioni di assoluta ed ottimale prevenzione?
Ti spaventi dei costi ed eviti?
Al di là di questo errore, lo sai quanto costano le terapie (ed i danni) in termini economici e, soprattutto, di vita?
Io lo so bene ma forse, meglio, tu non lo sai.
Seguici!
Contattaci!
Coinvolgi i tuoi cari ed i tuoi amici vedrai che aiutare te stesso ed anche gli altri renderà tutto più semplice ed anche più bello.
In questo spazio troverai tantissime informazioni e potrai entrare in contatto con lo staff per chiarimenti e/o consigli.
Questo è il nostro lavoro e non abbiamo intenzione di accontentarci di curare meglio, vogliamo una vita migliore e vogliamo pensarci prima.
Il punto è solo uno: lasci che nel tuo percorso di vita possano esserci incidenti?
La risposta è e può essere solo una ed univoca.
Se non vuoi "incidenti" devi pensarci!
E' più facile di quanto tu possa pensare.
Dipende da te.
Oggi, non domani.

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