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venerdì 24 ottobre 2014

Gli alimenti essenziali per il corpoGli alimenti essenziali per il corpo - Perché l'integrazione di Daniele Guarrera


Sono definiti essenziali quei nutrienti che l’organismo umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente a far fronte ai propri bisogni. Ci sono, infatti, nutrienti che il nostro organismo non è in grado di riprodurre da sé e dei quali, però, non può fare a meno: per questo sta a noi garantire con l’alimentazione il loro giusto equilibrio.

I nutrienti essenziali: 
  • acqua
  • aminoacidi
  • vitamine
  • minerali
  • acidi grassi




L’acqua: Il nostro corpo è composto del 75% di acqua fondamentale al metabolismo, alla regolazione della temperatura corporea, a lubrificare le articolazioni, a deglutire e assorbire nutrienti, allo smaltimento delle tossine.

Gli aminoacidi essenziali: alcuni sono essenziali, altri siamo capaci di sintetizzarli ma non di utilizzarli adeguatamente se mancano i primi. Tutti gli aminoacidi essenziali si trovano negli alimenti di origine animale; nei vegetali, spesso, non sono contenuti in quantità ottimali rispetto agli standard di riferimento. Per esempio, le proteine dei cereali sono limitanti in lisina (e in triptofano il mais) e le proteine dei legumi sono limitanti in metionina. In natura esistono alimenti che contengono quantitativi sufficienti di tutti gli aminoacidi essenziali e in questo caso di proteine nobili o complete, generalmente presenti in carni, uova, pesce e latticini.
Abbiamo anche fonti di proteine vegetali tra cui troviamo i legumi, che non hanno nulla da invidiare ai cibi di origine animale. I legumi sono ricchi di proteine, sali minerali, fibre e vitamine: nello specifico ferro, potassio, magnesio, fosforo e vitamina B1, forniscono anche un importante apporto energetico e sono una buona fonte di acido folico.

I minerali: compongono le ossa, servono alla contrazione muscolare e al sistema nervoso, intervengono nella coagulazione, prendono parte alle reazioni enzimatiche, mantengono l’equilibrio salino. Per assumere i minerali, dobbiamo includere i vegetali nella dieta.

Le vitamine: composti organici essenziali, sono in tutto tredici: vitamine A, D, C, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina), B8 (biotina), B9 (acido folico), B12 (cobalamina), E, K. Alcune (C e tutto il gruppo B) sono solubili in acqua; entrano nel circolo sanguigno per essere usate subito e tutto l’eccesso viene espulso attraverso le urine. Le Vitamine le ritroviamo come nutrienti nei vegetali e non solo, ad esempio: 
  • Vitamina B5: fondamentale per l’accrescimento psico-fisico e per il mantenimento di salute e giovinezza. In alimenti come: cereali integrali, frutta secca, legumi, lievito di birra, patate, verdura a foglia verde
  • Vitamina A e D la ritroviamo nelle uova. 


Gli acidi grassi essenziali: negli alimenti sono l’acido linoleico (AL o LA), capostipite degli acidi grassi della serie omega-6, e l’acido alfa-linoleico (AaL o ALA), capostipite della serie omega-3. Gli acidi grassi della serie omega-6 riducono la concentrazione di colesterolo sangue, abbassando soprattutto la frazione “cattiva” (LDL) mentre gli acidi grassi della serie omega-3 abbassano i livelli plasmatici di trigliceridi, aumentano leggermente la concentrazione di colesterolo HDL e la fluidità ematica e riducono significativamente il rischio di malattie coronariche. Li troviamo in: olio di salmone, olio di fegato di merluzzo, sgombro, salmone, tonno, semi di lino, noci e mandorle secche, arachidi, pistacchi, lecitina di soia.


Recenti studi mostrano come, a causa del raffinamento dei cibi come della mutazione dei processi di lavorazione e preparazione vi sia stato un notevole calo dei valori nutritivi degli alimenti.

Gli alimenti essenziali per il corpo
Nella tabella soprastante i risultati di uno studio fatto in Giappone sul valore dei nutrienti presenti negli alimenti.
Prendendo in considerazione i valori dei nutrienti presenti negli alimenti negli anni '50 sono stai paragonati a quanto riscontrato negli anni 2000.

I numeri evidenziati in ROSSO rappresentano il valore residuo dei nutrienti presenti negli alimenti.

Ad esempio, negli spinaci, è rimasto l'8,75% della Vit. A degli anni '50.
Nelle arance troviamo la metà di Vit. C degli anni '50.

Tutto ciò a causa delle produzioni intensive, della aggiunta di prodotti chimici per ottenere un raccolto più abbondante in termini di peso ma non in termini qualitativi.

Negli alimenti da forno sono stati introdotte soluzioni alternative agli ingredienti elementari, ad esempio lo zucchero viene sostituito da composti quali lo Sciroppo di Glucosio o Sciroppo di Fruttosio dei quali vi invitiamo a ricercare gli effetti.
Numerosi Scienziati invitano fermamente ad evitarne l'assunzione.

Crescono le percentuali di grassi dannosi contenuti negli alimenti.

Tutto ciò ci rende una popolazioni IPER Alimentata ma IPO Nutrita da ciò ne consegue la necessità di prendere in seria considerazione l'Integrazione alimentare.

Di questa, però, occorre valutarne:
  • Naturalezza
  • Caratteristiche di approvvigionamento
  • Modalità di produzione
  • Bio disponibilità

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